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I nostri riferimenti

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Amovili Luca (1961 – 2008) : Ph.D in Psicologia del Lavoro e delle organizzazioni e Docente di Psicologia della Formazione e Sviluppo Organizzativo presso l’università “La Sapienza” di Roma fino al 2009. Caporedattore per dieci anni della rivista Psicologia e Lavoro e poi di Psicologia Italiana (organo ufficiale della SIPs). Sin dal 1988 ha collaborato con alcune delle più grandi aziende italiane, pubbliche e private, sviluppando  “sul campo”, e con numerose pubblicazioni scientifiche, originali modelli di diagnosi e intervento che sono stati ampliamente applicati per affrontare problemi di sicurezza sul lavoro, orientamento al cliente, team building, formazione manageriale.

Letture consigliate: Imparare a Imparare ( 1994), Noi e Loro (2006), Gruppi (2008), Video meliora, proboque, deteriora sequor. Lettera aperta agli psicologi del lavoro (In Psicologia Clinica, 3, 77-95 – 1997)

Avallone Francesco (1943): Docente di Psicologia del Lavoro a vicerettorepresso l’Università “La Sapienza” di Roma, dove ha anche ricoperto il ruolo di preside dal 2001 al 2007. Dal 2003 responsabile del progetto sulbenessere organizzativo, promosso dal Dipartimento della Funzione pubblica. Ho svolto ruoli di responsabilità in Associazioni italiane (SIPs; SIPLO) e internazionali (EAWOP). Dal 1968 ha collaborato con aziende pubbliche e private, occupandosi e sviluppando i temi della formazione, della leadership, della motivazione al lavoro, del problem solving, della comunicazione organizzativa.

Letture consigliate: La formazione psicosociale (1989), Psicologia del lavoro (1994), La convivenza nelle organizzazioni (2004).

Carli Renzo: Docente di Psicologia Clinica presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Psicoanalista e consulente organizzativo, presidente dello studio di psicosociologia (SPS). Ha proposto una teoria dell’intervento psicologico che ne studia le premesse istituenti, comuni alla psicoterapia come all’intervento organizzativo e nei sistemi di convivenza. Ha elaborato in proposito il modello dell’”analisi della domanda”, una metodologia di ricerca-intervento basata sull’analisi del testo, nonché unoriginale costrutto per la definizione del rapporto sociale, a partire dalle caratteristiche del modo d’essere inconscio della mente: il costrutto di “collusione”.

Letture consigliate:  Psicologia clinica (1987), Psicosociologia delle organizzazioni e delle istituzioni (1981), Psicologia della formazione (1999), L’analisi emozionale del testo (2002), Analisi della domanda (2003).

Fornari Franco (1921-1985): Psicoanalista e medico, Docente di Psicologia dinamica, presso l’università degli studi di Trento e poi direttore dell’Istituto di Psicologia della Statale di Milano (dal 1972 al 1985); presidente dal 1973 al 1978 della Società Psicoanalitica Italiana (SPI). Fu tra i primi psicologi italiani a cercare di abbattere le barriere tra psicologia e psicoanalisi, tra sperimentazione e clinica. Le sue opere hanno approfondito la dinamica dei gruppi e la conflittualità sociale, la sessualità in relazione ai processi di simbolizzazione affettiva, il trattamento della schizofrenia e della depressione e gli aspetti psicoanalitici della guerra.

Letture consigliate: Genitalità e cultura (1975), Psicoanalisi in ospedale (1985), Gruppo e codici affettivi (in Trentini, G. (a cura di), Il cerchio magico, 1987).

Klein Melanie (1882- 1960): È considerata la fondatrice della scuola delle relazioni oggettuali. Psicoanalista, si occupò prevalentemente di analisi infantile, delineando le nozioni fondamentali di posizione schizo-paranoide e di posizione depressiva e conseguentemente i concetti correlati di oggetti buoni e oggetti cattivi per la comprensione delle fasi precoci dello sviluppo infantile. Ha successivamente analizzato i meccanismi scissione, identificazione proiettiva e negazione della fase schizo-paranoide, individuando il ruolo determinante dell’invidia precoce nel processo di sviluppo psichico.

Letture consigliate: Contributi alla psicoanalisi (1921-45), La psicoanalisi dei bambini (1932), Invidia e gratitudine (1957).

Lewin Kurt (1980-1947): Psicologo tedesco di origine ebrea, emigrato a causa del nazismo negli Stati Uniti dove divenne Docente nelle università di Stanford, dell’Iowa e di Harvard. Ricercatore e consulente presso numerose organizzazioni pubbliche e private assieme ai suoi colleghi del Research Centre for Group Dynamics che diresse fino alla sua morte, nel 1947. Pioniere della psicologia sociale e grande studioso delle aziende, fu tra i primi a considerare il gruppo come uno strumento di cambiamento. Le sue ricerche sono state fondamentali per la formazione e lo sviluppo organizzativo. È ricordato inoltre per la “Teoria del Campo”, per i concetti di clima organizzativo e di ricerca-azione e per aver dato il la, focalizzandosi sul “qui e ora” , alla tecnica del T-Group diffusasi nei decenni successivi.

Letture consigliate: Principi di psicologia topologica (1961), Teoria e dinamica della personalità (1965), I conflitti sociali (1972), Teoria e sperimentazione in psicologia sociale (1972).

Paniccia Rosamaria: Docente di psicologia clinica presso la Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università degli Studi di Roma “Sapienza”. I suoi studi e ricerche scientifiche hanno contribuito allo sviluppo della psicologia clinica sulle tematiche del rapporto individuo-contesto e riguardano tematiche cliniche quali le nozioni di collusione, cambiamento, analisi della domanda e convivenza in ambito organizzativo, psicosociale e psicoterapeutico, la definizione di una metodologia dell’intervento riconosciuta come metodologia A.E.T. Analisi Emozionale del Testo. A partire dal 1976 l’attività scientifica si è concretizzata in oltre 50 pubblicazioni.

Letture consigliate: Psicologia della formazione (1999), Analisi emozionale del testo (2002), Analisi della domanda (2003), Casi clinici. Il resoconto in psicologia clinica (2005)

Schein Edgar H. (1928): Psicologo e Docente di Management presso la  Sloan School of Management del “MIT”. Viene considerato il maggiore esperto mondiale di cultura d’impresa, al cui concetto il suo nome è legato indissolubilmente. Fu infatti tra i primi a dimostrare l’utilità della diagnosi culturale per guidare interventi organizzativi rivolti a specifici obiettivi. Nella sua lunga carriera accademica e di consulente di decine di importanti aziende pubbliche e private, si è dedicato inoltre ai temi dello sviluppo delle carriere manageriali, della successione nelle organizzazioni, dei processi di gruppo e della dinamica dell’aiuto.

Letture consigliate: Organizational Psychology (1980), Culture d’impresa (2000), La consulenza di processo (2001).

Spaltro Enzo (1929): Psicologo e medico del lavoro, formatosi con Padre Agostino Gemelli e presso importanti università straniere; Docente di Psicologia del Lavoro presso numerose università italiane ed estere; fondatore di riviste come Psicologia e Lavoro, nonché di associazioni e istituti di ricerca quali APIL, AIPG, ANIPLA, IRG, IRIPS, AISRI e più recentemente dell’Università delle Persone. Presidente per due volte della SIPs. Consulente della maggior parte delle grandi aziende e organizzazioni italiane, è considerato un pioniere della psicologia del lavoro in Italia per aver sviluppato i temi della fenomenologia dei gruppi, del clima aziendale, delle tecniche di intervento psicosociali, del benessere individuale e organizzativo.

Letture consigliate: Gruppi e cambiamento (1969), Il check up organizzativo (1982), Sentimento del potere (1984), Soggettività (1984), Pluralità (1985).

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